Le Lesioni Muscolari, statisticamente, rappresentano una delle più frequenti cause d’infortunio nello sport, sia professionistico che amatoriale. Nonostante il recupero da questo tipo d’infortunio sia più rapido rispetto a quello di lesioni legamentose o tendinee, per la loro elevata frequenza sono responsabili del maggior numero di giorni di attività sportiva persi dagli atleti. Le lesioni muscolari possono essere determinate da un Trauma Diretto più frequente negli sport di contatto (pallacanestro, calcio, rugby) o da un Trauma Indiretto più frequente negli sport individuali (tennis, atletica leggera). In letteratura sono reperibili un numero enorme di classificazioni, che cercano di mettere un po’ d’ordine in questo grande capitolo della medicina sportiva; spesso, invece, l’effetto è quello di una grande confusione sia per il paziente che per i diversi componenti dell’equipe riabilitativa che deve occuparsi del recupero dell’atleta.
Le Lesioni Muscolari, statisticamente, rappresentano una delle più frequenti cause d’infortunio nello sport, sia professionistico che amatoriale.
Nonostante il recupero da questo tipo d’infortunio sia più rapido rispetto a quello di lesioni legamentose o tendinee, per la loro elevata frequenza sono responsabili del maggior numero di giorni di attività sportiva persi dagli atleti.
Le lesioni muscolari possono essere determinate da un Trauma Diretto più frequente negli sport di contatto (pallacanestro, calcio, rugby) o da un Trauma Indiretto più frequente negli sport individuali (tennis, atletica leggera).
In letteratura sono reperibili un numero enorme di classificazioni, che cercano di mettere un po’ d’ordine in questo grande capitolo della medicina sportiva; spesso, invece, l’effetto è quello di una grande confusione sia per il paziente che per i diversi componenti dell’equipe riabilitativa che deve occuparsi del recupero dell’atleta.
Lo scopo di questo articolo, quindi, non è produrre un ennesimo tentativo di catalogazione delle lesioni, bensì fornire un piccolo strumento, fruibile sia ad atleti evoluti che a quelli amatoriali, che permetta di farsi un’idea di quello che è avvenuto nel momento in cui ci si è infortunati.
Seguendo la classificazione di Nanni (2000), che suddivide le lesioni muscolari da trauma indiretto in:
Ho creato una piccola tabella, dove in modo rapido è possibile capire, non in maniera certa, la gravità di quello che qualche ora prima è accaduto svolgendo la vostra seduta di allenamento.
TIPO DI LESIONE | INSORGENZA DEL DOLORE | LOCALIZZAZIONE DEL DOLORE | LESIONE ANATOMICA | TEMPI DI RECUPERO |
Contrattura |
Dolore post-attività e non viene interrotta la seduta di allenamento | Dolore mal localizzato con un’alterazione diffusa del tono muscolare |
Assenti lesioni anatomiche |
2-4 giorni |
Stiramento |
Episodio doloroso acuto e l’attività sportiva, anche se non comporta necessariamente un’impotenza, viene interrotta. |
Sede del dolore ben localizzata |
Assenti lacerazioni macroscopiche delle fibre. Possibili lesioni sub-microscopiche a livello sarcomerale |
15 giorni |
Strappo I° |
Dolore acuto e violento ed è necessario abbandonare l’attività |
Sede della lesione ben localizzata |
Lacerazione di poche miofibrille all’interno di un fascio muscolare con stravaso ematico più o meno evidente |
30 giorni |
Strappo II° |
Dolore acuto e violento durante l’attività con deficit funzionale importante, ma non assoluto |
Sede della lesione ben localizzata |
Lacerazione di uno o più fasci muscolari, che coinvolge meno dei ¾ della superficie di sezione anatomica del muscolo |
30-45 giorni |
Strappo III° |
Dolore acuto e violento durante l’attività con deficit funzionale assoluto |
Sede della lesione ben localizzata |
Perdita di soluzione di continuità muscolare che coinvolge più dei ¾ della superficie di sezione anatomica del muscolo |
Oltre i 45 giorni |
È comunque importante ricordare che la diagnosi , oltre che dalla visita, dalle conoscenze e dall’esperienza del fisioterapista , è opportuno che venga confermata da uno studio ecografico.
È opportuno sottolineare che , essendo un’indagine operatore-dipendente , l’ecografia potrebbe soffrire di una certa arbitrarietà nella distinzione del livello di gravità degli stiramenti e degli strappi muscolari.
Arrivati a questo punto, non mi resta che darvi appuntamento al prossimo articolo, dove potrete capire cosa fare e soprattutto cosa non fare nel caso di una lesione muscolare e come poter ritornare a praticare il vostro sport preferito.
A presto.
Cristian Bruno
GIOT 014;40(suppl.3):S36-S41 F. BENAZZO et all
Reid DC . Sports injury assessment and rehabilitation. Churchill Livingstone, N.Y., 1992
Garrick, J.G. and Webb, D.R.: Traumatologia dello sport. Centro Scientifico Editore, Torino, 1991
Pecina, M. and Bojanic, I.: Overuse injuries of the musculoskeletal system. CRC Press, Inc. 1993
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