La manipolazione, o thrust, è una mobilizzazione passiva che porta gli elementi di una articolazione fino al limite del loro range di movimento anatomico possibile. Viene eseguita all’interno di un trattamento più ampio, che prevede l’utilizzo anche di altre tecniche da parte dell’Osteopata.
La caratteristica più conosciuta è il tipico rumore che la manipolazione vertebrale provoca : detto “popping” o più semplicemente schiocco. L’esatto meccanismo e l’origine del rumore rimane relativamente sconosciuta, la teoria predominante è quella che spiega questo fenomeno con il modello di cavitazione.
La manipolazione, o thrust, è una mobilizzazione passiva che porta gli elementi di una articolazione fino al limite del loro range di movimento anatomico possibile.
Viene eseguita all’interno di un trattamento più ampio, che prevede l’utilizzo anche di altre tecniche da parte dell’Osteopata.
La caratteristica più conosciuta è il tipico rumore che la manipolazione vertebrale provoca : detto “popping” o più semplicemente schiocco.
L’esatto meccanismo e l’origine del rumore rimane relativamente sconosciuta, la teoria predominante è quella che spiega questo fenomeno con il modello di cavitazione.
L’articolazione è formata da due segmenti ossei con delle superfici cartilaginee circondate da una capsula articolare.
All’interno della capsula articolare è presente un lubrificante, ovvero liquido sinoviale che contiene dei gas disciolti, tra cui ossigeno, azoto e anidride carbonica; con la manipolazione questo gas viene liberato generando il caratteristico rumore.
Attraverso il thrust si produce
Si deduce, quindi, che l’effetto terapeutico della manipolazione non è strettamente legato all’ effetto sonoro, ma è possibile ottenere questi effetti e correggere una disfunzione vertebrale anche senza “fare rumore”.
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